Incastonato tra Camogli e Portofino, l'Abbazia di San Fruttuoso è un antico monastero benedettino dell'anno mille, una vera oasi in uno scenario naturale di rara bellezza.
L'abbazia è protetta da una torre cinquecentesca e da un'architettura felicemente integrata con il suo contesto naturale. Eppure, proprio l'accessibilità del luogo e la presenza di una sorgente d'acqua dolce ne fecero, nelVIII secolo dC, un sito ideale per la fondazione di una chiesa. Secondo la tradizione, fu lo stesso martire Fruttuoso a scegliere la baia, indicandola in sogno a Prospero, vescovo di Tarragona in fuga dalla Spagna invasa dagli Arabi e alla ricerca di un luogo dove portare a salvo le reliquie del Santo. Ricostruita nel X secolo come monastero benedettino, dal Duecento l'Abbazia intrecciò le sue sorti con quelle della famiglia Doria che ne modificò l'assetto, costruendo il loggiato a due ordini di trifore e trasferendo qui il sepolcreto familiare.
Da allora è in corso la rinascita di questo complesso articolato. Nell'aprile del 2017 ha visto concludere gli ultimi restauri che hanno liberato e valorizzato la fonte sorgiva su cui venne costruita la torre nolare. L'Abbazia è stata donata al FAI da Frank e Orietta Pogson Doria Pamphilj, nel 1983.